Archivio di Dicembre 2007

Merry Xmas !!!

Martedì 25 Dicembre 2007

Sono rientato ad Auckland, una vigilia di Natale strana…strana perche’ non e’ normale per me girare in pantaloncini e t-shirt il 24 di dicembre, strana perche’ non avro’ ne i regali ne il mio amato pandoro…e ovviamente la famiglia a tavola con me! Qui dall’altra parte del mondo il Natale e’ comunque una festa abbastanza sentita, le case sono tutte addobbate con le loro belle lucine colorate, le canzoncine tradizionali risuonano un po ovunque…pure sull’autobus che mi ha accompagnato dall’aeroporto al centro! Non ho visto pero’ quella frenesia che abbiamo noi di saccheggiare i supermercati o indebitarsi per comprare i regali…english country, isn’t it?
Anyway, non tutto il male viene per nuocere: ieri sera mi sono regalato la cena di Natale a Christchurch ( e dove senno’? ): antipasto a base di green shell mussels e per main course il tipico agnello neozelandese..non poteva mancare da bravo italiano una bella bottiglia di merlot…dulcis in fundo: la pavlova, il caratteristico dessert di meringa per la cui paternita’ Australia e New Zealand stanno tuttavia litigando…tutto molto buono!!!
Oggi piove, volevo andare a Devonport ma credo che rimandero’ a domani…nel frattempo ho gia’ organizzato il mio sbarco in Australia: giovedi’ sera saro’ a Melbourne, dove mi tratterro’ per qualche settimana…una buona occasione per migliorare il mio inglese e perche’ no, andare a vedere gli Australian Open di tennis!!! Cool
Vi lascio con una news sconvolgente: avete presente Babbo Natale? beh…esiste davvero, ma anche lui come noi comuni mortali…vola Qantas!!!
santaclaus

…and South Island: a spasso in infradito

Domenica 23 Dicembre 2007

Il primo approdo nell’isola del sud si chiama Nelson, campo base per l’Abel Tasman National Park. Purtroppo ho imparato a mie spese che il tempo in New Zealand e’ piu’ imprevedibile di una boule alla roulette, cosi’ la mia gita nel parco non e’ stata proprio il massimo: il sole faceva capolino ogni tanto per illuminare le spiaggette con acqua trasparente e sabbia super fina…e pensate che con la bassa marea si puo’ camminare tranquillamente da una spiaggia all’altra senza passare per il sentiero!!! Alla fine ho scarpinato 6 ore, sono arrivato alla fermata del bus distrutto, ma ne e’ valsa la pena!
Ho proseguito poi per Queenstown, la citta’ dove tutto e’ possibile, la patria del bunging jumping e di altre mille attivita’ strane…super turistica ovviamente, e piena di ragazzi(ni) in cerca di emozioni forti…da buon trentenne l’ho usata solamente come base per la mia tappa successiva, Milford Sound.
Milford Sound e’ un fiordo spettacolare sulla costa orientale: la gita in barca di due ore e mezzo permette di apprezzare appieno la natura incontaminata di questa parte di mondo…delfini che ci nuotano a fianco, foche appollaiate sugli scogli a prendere il sole, cascate che ci bagnano letteralmente perche’ il capitano per farcele apprezzare meglio ci si mette proprio sotto…e ovviamente queste montagne verdi con i picchi innevati che fanno da conca, fino a quando non si aprono nel Tasman Sea…si’ credo proprio sia il mio posto preferito!!!

milford sound

Ho continuato poi per Dunedin con il centro storico dalla caratteristica pianta ottagonale attorno cui si ergono le sue bellezze architettoniche, e con la vicina penisola di Otago dove si trova l’unico castello kiwi, il Larnach Castle…com’e'? diciamo che l’Europa mi ha abituato a cose piu’ sfiziose…
E infine Christchurch: e’ molto carina, come recitano i manuali e’ davvero la citta’ piu’ inglese che ci sia…le sue case in mattoni, le sue chiese, il tram rosso che attraversa la citta’, i bei parchi…pare si mangi anche molto bene…vi sapro’ ridire!  Tongue out

christchurch

Conclusioni finali sul paese? Beh, la Nuova Zelanda pare la personificazione di Madre Natura, ogni posto e’ un paesaggio: colline a non finire con le immancabili pecore, foreste, laghi, fiumi, montagne, ghiacciai…avete capito no? E’ un paese caro, siamo tranquillamente ai livelli europei…anche se alcune cose sono indubbiamente piu’ economiche, come ad esempio la tanto amata birretta al pub, che si tracanna per 3 eurini e la benzina ( per non infierire non vi scrivo il prezzo, tanto oramai gli unici coglioni a venire rapinati sistematicamente dal governo siamo noi italiani…coglioni e contenti )…internet e’ dannatamente caro, si va da 1 a 3 euro all’ora…e ovviamente qualsiasi attivita’ si paga salata.
Ora me ne torno ad Auckland a passare il Natale in pantaloncini e t-shirt…l’Australia si avvicina mates!
See ya.

North Island…

Lunedì 10 Dicembre 2007

Il mio girovagare nell’isola del nord inizia dunque da Waitomo Caves, un villaggio sperduto nel mezzo del nulla, famoso per le sue oltre 300 grotte calcaree attraversate da ruscelli sotterranei. E fin qui nulla di eclatante…se non fosse che nelle grotte di Waitomo vivono i grow-worms, dei vermi luminosi che nel loro stato di larva stanno attaccati al soffitto delle grotte, ed emettono luce per attirare gli insetti e mangiarseli…dopo 9 mesi pero’ diventano adulti, passano 3 giorni a deporre uova per riprodursi, dopodiche’ muoiono miseramente perche’ da adulti non hanno la bocca!!! tralascio ogni commento scurrile, rimettendomi alla vostra fantasia…
L’indomani sono andato a Rotorua, citta’ sacra ai maori, e di fatto una delle attrazioni super turistiche della Nuova Zelanda: villaggio maori perfettamente ricostruito (cosi’ si dice…io non l’ho visto perche’ sono arrivato a 50 minuti dal fischio finale, e mi hanno negato lo sconto, nonostante la visita richieda circa 3 ore), museo maori, negozi di souvenir…una vera manna per i tour organizzati! Come se non bastasse la citta’ e’ pervasa da una puzza di zolfo a tratti nauseante, dato che e’ piena di sorgenti di acqua calda, geyser fumanti e chi piu’ ne metta…insomma non mi e’ dispiaciuto poi tanto prendere il bus per Taupo.

rotorua

Ora so che tutti i fanatici del “Signore degli anelli” mi invidieranno a morte, eheh…pazientate ancora un paio di righe che vi racconto! A Taupo si viene per fare due cose: skydiving e trekking nel Tongariro National Park. Il primo consiste nel salire sopra un aereo che ti porta a 4.000 metri da terra per poi buttarsi giu’ col paracadute…una figata pazzesca che non mi ha trovato dell’umore giusto per farla…la seconda opzione ci porta dritti dritti sopra il Monte Fato, la montagna simbolo del film che tutti conoscete. Almeno questa soddisfazione non potevo negarmela! Partenza dall’ostello ore 5:40am, con il bus che ci lascia davanti all’ingresso del Tongariro Crossing, il sentiero piu’ bello della Nuova Zelanda, Lonely Planet dixit. In pratica sono 18km in mezzo ai crateri vulcanici, laghi, ghiacci e vegetazione…come dire tutte le stagioni in una giornata! Il tratto piu’ duro e’ quello che porta in vetta al Monte Fato, che nella realta’ ha il nome piu’ rassicurante di Monte Ngauruhoe, ed e’ alto poco piu’ di 1800mt. Non e’ stato particolarmente massacrante come si diceva, anche se il tempo inclemente ha provato a rallentare la mia ascesa…alla fine pero’ ho messo la bandierina anche li’, alla faccia di tutti i “professionisti” super equipaggiati che sono arrivati un’ora dopo, eheh.

il monte Fato

Ed eccomi finalmente a Wellington da dove vi sto scrivendo, la capitale della Nuova Zelanda, forse la citta’ piu’ bella, di sicuro la piu’ viva che ho visto fino ad ora. In effetti non c’e’ gara con Auckland: caffe’, bar, gente in strada a tutte le ore…e’ un posto ricco di energia. Anche se turisticamente non offre molto: il Cable Car, una funicolare che si arrampica fino ai 200mt del monte Vittoria, punto piu’ alto della citta’, e il museo Te Papa, “Museum of New Zealand”, vero oggetto di culto per i Kiwi…io l’ho trovato noioso, ma non diteglielo…in fondo e’ gratis!!!
Domani mi aspetta la traversata del canale di Cook: vado nell’isola del sud per due settimane…
E noko ra!!! ( =”ciao”, in lingua maori Cool )