Questioni di fede

Le Ande: un amore a prima vista…a nord di Salta percorrendo la ruta 9, il paesaggio cambia radicalmente, rivelando tutta la sua imponenza. La vegetazione diventa arida e sui pendii dei colli scoscesi e arrotondati risaltano le case dei piccoli puebli, muri sospesi sulle gole che si aprono appena si entra nella Quebrada di Humahuaca (Quebrada significa due montagne divise da un fiume che scorre in mezzo, il Rio Grande nella fattispecie).
Ho optato per un tour organizzato, 25 dollari spesi molto bene alla fine!
Lo spettacolo che appare quando scollini e ti pari davanti al Cerro de los 7 Colores e’ difficile da descrivere: blu, verde, ocra, marrone, rosso, rosa e violetto! I minerali sedimentati, specialmente ferro, rame e manganese, rendono questo posto unico! Una montagna tutta dipinta, come se la tavola di un pittore si fosse riversata magicamente sulla roccia. Imbracciato il kit del piccolo fotografo, scarpino fino alla sommita’ di un colle: il vento e’ forte, ma la valle che si apre sotto di me e’ di quelle che si vedono solo in televisione…quindi ne approfitto per godermi il piu’ possibile il momento…cosa vi state perdendo chicos!
Prima di pranzo visitiamo le rovine Tilcara, un pueblo di eta’ incaica, che domina dall’alto una parte della  Quebrada…una Machu Picchu dei poveri per intenderci. A pancia piena (lomo di lama alla mostarda, very very good) il tempo trascorre veloce, tra qualche intermezzo succhia-monete di troppo (punto in meno alla guida), e un piacevole viaggio di ritorno. E cosa c’e’ di meglio che passare un paio d’ore su un minibus nel nord dell’ Argentina a discutere con un signore di Santa Fe’, nel mio spagnolo approssimativo (o cocoliche come dicono qui) su chi sia stato il piu’ grande tra Maradona, Pele’ e Sivori, and talking about trips con un insegnante di educazione fisica olandese, un tipo eccentrico che si e’ preso un anno sabbatico alla soglia della pensione, e che non ha mai disdegnato a sentir lui, di volare di quando in quando a Old Trafford a tifare United!!!
Mentre vi scrivo qui dal Backpacker Hostel di Salta, la citta’ e’ letteralmente invasa dai pellegrini, si stima siano circa un milione provenienti da tutto il paese per la festa della “Vergine del Miracolo”,  che si celebra ogni 15 settembre nella Cattedrale. E’ stato impressionante nei giorni scorsi girare nei dintorni di Salta e osservare una moltitudine di persone in cammino per raggiungere la terra promessa. Si dice che ogni pellegrino si raccomandi poi alla Vergine esprimendo un desiderio…un do ut des piu’ che meritato verrebbe da dire dopo aver visto quanta strada percorrono, e in quali condizioni di fortuna, prima di giungere a destinazione… Un bagno di fede e religiosita’ cui noi gringos non siamo piu abituati, sempre che lo fossimo stati…paese che vai, processione che trovi…da noi il milione di persone si e’ mosso per il Vaffanculo day (e’ vero che sto in c. al mondo, ma mi tengo informato Wink ), un atto di fede per mandare a casa i nostri signorotti della politica che ci spremono come limoni e si bevono tutto il bicchiere. Il progresso e’ anche questo: in paese dove non riesco a farmi masterizzare un dvd con le foto (solo cd), e’ difficile spiegare la V-generation fatta di mail, blog e  forum…speriamo che almeno qualcuno dei 2 milioni di pellegrini sia accontentato…

3 Commenti a “Questioni di fede”

  1. Francesco Giorgi scrive:

    Ciao Fra,

    ti sto invidiando. Le Ande devono essere proprio belle.
    Continua così.

    Saluti,

    Fra

  2. matteo scrive:

    che spettacolo!
    certo, mi sa che a parole faresti apparire meravigliosa anche Nave…
    Matteo

  3. Nicole scrive:

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    1 salutone da SARZ :) … qui nelle vetrine cè già profumo di NATALE …

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