Yo no hablo inglés

L’ultimo giorno a Buenos Aires e’ letteralmente volato…ieri mattina non ho resistito e ho svaligiato la panaderia al lado dell’ostello: quelle medialunas al dulce de leche erano troooppooo invitanti Laughing
Prenotato il bus per Iguazu mi restavano giusto le ore per un hanging around in Palermo ( da vedere ), un’ultima empanada a Florida e una sbirciatina alla posta. Finalmente alle 20.45, puntualissimi, siamo partiti!
Quanto sono lunghe 16 ore? sorprendentemente posso dire che in autobus passano piuttosto in fretta. Esperienza nuova la mia: traversata di quasi 1200km, Buenos Aires-Puerto Iguazu, confine nord-orientale del paese. Servicio cama, tutto letto, con cena e desayuno incluido, dvd player, air conditioned, toilette e tutto quello che si puo’ desiderare da una business class…a soli 50 dollari! Il terminale di omnibus a Retiro ( Buenos Aires ) e’ un microcosmo in cui si muovono migliaia di persone tutti i giorni…in sud America e’ normale prendere un bus a lunga percorrenza, esattamente come noi prendiamo il treno. E che bus poi…ovviamente ce ne sono per tutte le tasche, pero’ conviene sempre spendere qualche dollaro in piu e stare comodi e sicuri, piuttosto che su un seggiolino in legno a recitare dei rosarioni nella speranza che il conducente non si addormenti.
Quando ho aperto gli occhi stamani, mi sono svegliato in mezzo a un paesaggio stranissimo: sembrava di essere sul centrale del Roland Garros, invece era solo la ruta 12 che attraversa la provincia di Misiones. Tutto intorno era coperto da “tierra roja”, rossa, perche’ l’erosione ha portato in superficie tanta ferrite da dare ovunque quel colorito terra battuta che farebbe impazzire qualsiasi mamma che si rispetti ( a pulire l’ingresso di casa ovviamente ).
A Puerto Iguazu tutto ruota intorno alle cascate: il posto a discapito dei 20mila abitanti e della posizione un po defilata, e’ comunque fornito di tutto il necessario per aiutare il turista a spendere i pesos: negozi, ristoranti, souvenirs e soprattutto un sacco di hostal e agenzie viaggi. La ragazza dell’ufficio informazioni mi racconta che chi puo’ permetterselo frequenta la scuola alberghiera, con la speranza di ritagliarsi un ruolo importante nel business che tutt’oggi da’ da campare alla citta’. Mi dice che un corso di inglese privato costa 200 pesos al mese, troppo per le sue tasche, per cui deve accontentarsi del corso basico che fa a scuola…e questo accade per la maggior parte delle persone quaggiu’…e difatti quasi nessuno parla inglese, alla faccia del turista e dei suoi pesos. Guardo i ragazzi dell’ostello, avranno al massimo 20 anni: il loro mondo e’ qui, in mezzo alla terra rossa che ti si impregna dappertutto, alle zanzare che mordono, ai corsi di inglese troppo cari, senza un mc donalds/blockbuster(!) a colorare le loro giornate ma con noi turisti, o viaggiatori se cosi’ vi piace, che veniamo quassu’ a lamentarci dell’acqua calda che non funziona o di internet troppo lento…voi fareste a cambio?

5 Commenti a “Yo no hablo inglés”

  1. matteo scrive:

    prego inviare foto maestre di tango e racconto posizioni agite.
    grazie

  2. Francesco Giorgi scrive:

    ciao fra, sei un grande!
    continua così. tra l’altro hai anche un bel modo di scrivere
    … ma forse non era meglio che tu avessi fatto lettere ???
    oltretutto c’era anche più topa.

    saluti,
    fra

  3. matteo scrive:

    30 gradi a puerto iguazu? che spettacolo!
    Martino oggi ha visto per la prima volta la foto e ha sorriso.
    Chiara la vede tutti i giorni e bestemmia.
    ciao-ciao

  4. Walter scrive:

    Ciao Francesco! Davvero molto bello il tuo sito che ho scoperto attraverso viaggiareliberi. Mi è piaciuto tantissimo il passo di Pablo Neruda che hai inserito in uno dei precedenti post. E’ vero: viaggiare è una cosa meravigliosa, si conosce gente nuova e si lascia da parte la routine quotidiana che inesorabilmente ci distrugge. Quest’anno ho fatto una crociera in barca a vela; è stata un’esperienza meravigliosa! L’Argentina dev’essere affascinante! Quest’estate ci è stato un mio amico e ne è rimasto entusiasta. Ti inserisco tra i miei link!
    Ah dimenticavo: ho letto nella tua home page che sei juventino ed estimatore di Pavel Nedved! Va beh, sotto questo aspetto, ho la vaga sensazione che spesso non ci troveremo d’accordo ma il calcio deve essere sfottò e divertimento! Per cui ben vengano gli sketch simpatici e che fanno bene a questo sport troppo bistrattato e affogato da interessi e business.
    Me sa che ho parlato troppo ;) Ciao, alla prossima!

  5. nicola il presidente scrive:

    Sono tornato!!!!!!!! ho avuto dei problemissimi con la dsl, il provider e chi più ne ha più ne metta………..
    Ho letto con piacere che sei arrivato e stai viaggiando alla grande!!!!!
    nei tuoi resoconti ho letto con piacere che non esistono solo posti americani o quanto meno per gli americani!!!!! come si fa a vedere la foto che piace a Martino e poco a Chiara? ciao

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